Yoga

“Le parole non possono esprimere tutta l’ utilità dello yoga. Bisogna farne esperienza. “

B.K.S. Iyengar

 

Per valorizzare le risorse interne della persona e migliorare il benessere, conservare o ristabilire la salute

 

COS’È

Lo yoga è un’antica disciplina che valorizza le risorse interne della persona e utilizza una grande varietà di strumenti per migliorare il benessere e conservare o ristabilire la salute. E’ inoltre un aiuto per affrontare le sfide quotidiane della vita moderna con maggiore serenità e può essere un mezzo importante nel percorso di crescita personale e spirituale. Per iniziare a praticare lo Yoga non sono richiesti requisiti particolari: lo Yoga è per tutti a prescindere dall’età, dal sesso, dalle credenze religiose, dal livello culturale o dalle capacità personali.

 

METODO VINIYOGA

Lo spirito del termine Viniyoga è partire dal punto in cui ci si trova. siccome ognuno è diverso dall’altro e in continuo cambiamento, non esiste nel processo dello Yoga un comune punto di partenza e le risposte preconfezionate sono senza senso. Va esaminata la situazione presente e gli schemi comportamentali abitualmente radicati vanno riesaminati.” Questo approccio è l’evoluzione degli insegnamenti trasmessi da Shri T. Krishnamacharya e TKV Desikachar, suo figlio e discepolo, di Chennai (Madras) in India. Si lavora congiuntamente sul corpo, sul respiro e sulla mente.

Nella tradizione Viniyoga si afferma correttamente che lo yoga dovrebbe idealmente essere insegnato oralmente in una relazione a due: un allievo, un insegnante. Si insiste sulla qualità e profondità della relazione che dovrebbe instaurarsi tra l’insegnante e colui che riceve l’insegnamento, permettendo al vero messaggio dello yoga di essere compreso e trasmesso.

 

YOGA DI GRUPPO

Da sempre, nella nostra società, l’insegnamento degli esercizi fisici come quello della ginnastica o della maggior parte delle discipline sportive è collettivo e la trasmissione dello yoga, iniziata qui da noi intorno al 1960, non è sfuggita a questa regola ed ha dunque, del tutto naturalmente, preso una forma analoga.

Le lezioni sono date in gruppo da un insegnante che dimostra e poi guida essenzialmente con la parola correggendo, se è il caso, nel corso della sequenza stessa. Questo modo di procedere si è ben radicato dappertutto nel mondo ed oggi persino in India.

Tuttavia, affinché la disciplina dello yoga possa veramente installarsi profondamente nel praticante, deve appoggiarsi su un insegnamento personalizzato ricevuto direttamente dalla bocca della “guida”.

 

YOGA INDIVIDUALE

Quando si impone l’insegnamento individuale:

  • La relazione “una guida un allievo” è indispensabile ogni volta che l’insegnamento delle tecniche dello yoga è dato in un contesto di aiuto a carattere terapeutico (cikitsa krama). Infatti, quando una persona è debilitata o presenta un problema di salute, un’applicazione corretta e ben adattata di certi esercizi può rivelarsi molto benefica. L’insegnante, dopo aver preso accuratamente conoscenza del problema del suo allievo, sarà particolarmente attento alle sue reazioni, al suo corpo, al suo respiro. Potrà così ancor meglio adattare certi dettagli della sequenza proposta in funzione della mobilità del suo allievo. In queste condizioni l’insegnamento e la pratica conseguente potranno dare risultati eccezionali.
  • Un’altra situazione in cui la relazione a due è ugualmente necessaria, si produce quando l’allievo si impegna in modo molto serio. Vi si applica sia con molto entusiasmo sia molto in profondità, vuole apprendere, comprendere, praticare in modo autonomo e forse anche, in seguito, trasmettere a sua volta (shikshana krama).
  • C’è poi un’altra situazione in cui la relazione individuale s’impone: lo è quando le applicazioni tecniche dello yoga possono veramente costituire quello che Patanjali definisce samyana, quando cioè mirano ad aiutare qualcuno a fare importanti progressi in campo ben preciso e che gli è caro (shakti krama). E’ il caso, ad esempio, delle applicazioni dello yoga agli sportivi di competizione. Anche qui l’insegnante darà consegne ben particolari al suo allievo e questo potrà essere fatto, ovviamente, solo in una relazione personale.
  • Infine, ogni volta che l’insegnamento dello yoga mira ad aiutare una persona ad approfondire la sua vita interiore (adhyatmika krama) è ugualmente indispensabile che questo insegnamento sia dato “oralmente” in una relazione personale con l’insegnante.

 

RIASSUMENDO

Lo yoga è una pratica da “vivere e sentire” assolutamente a livello individuale; nessuno può praticare yoga al nostro posto e mai l’allievo deve cadere nell’imitazione dell’insegnante o nella competizione con i compagni di corso. La lezione individuale mette l’accento sulla necessità di un preciso e mirato lavoro da svolgere unicamente su sé stessi (svadhyaya). La sessione individuale non è molto differente come contenuti da quella di gruppo, ma diventa naturalmente più dinamica ed efficiente perché è strutturata proprio unicamente per quell’allievo che l’insegnante ha di fronte. Durante la lezione individuale l’insegnante può seguire ogni singolo passaggio, accompagnare ogni  difficoltà ed essere testimone della crescita, anche interiore, che l’allievo esperisce nella sua progressione. Si evidenzia qui ancora di più il significato del kriya yoga come è espresso da Patanjali nello yoga sutra (lo yoga è applicazione, costanza, studio del Sé individuale, abbandono al Sé Superiore PYS II,1).

 

OPERATORE: Luana Momentè

 

 

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INFORMATIVA

Un serio operatore di Discipline Bio-Naturali (DBN) per il Benessere – oggi Complementari, è in possesso di regolari attestati di frequenza di scuole serie e accreditate, ha sostenuto tutti gli esami relativi ed ha praticato per un tempo sufficiente sotto la guida di uno o più operatori esperti. Egli non compie nessun atto medico e nel rispetto del proprio codice deontologico non induce mai e per alcun motivo un soggetto a sospendere o modificare eventuali cure allopatiche (mediche), anzi cerca sempre di favorirne i benefici supportando, integrando e collaborando con il medico nell’esclusivo interesse globale della persona che si rivolge a lui.

 

 

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